call-center

Hai bisogno di aiuto?

Contattaci via email o telefono per ricevere informazioni personalizzate.

elettrocardiogramma nella medicina del lavoro

L’elettrocardiogramma (ECG) è uno degli esami strumentali che possono essere richiesti nell’ambito della medicina del lavoro, in occasione delle visite mediche per lavoro previste dalla normativa vigente. L’obiettivo è garantire la tutela della salute dei lavoratori, attraverso controlli mirati e specifici per ogni mansione. 

All’interno dei percorsi di sorveglianza sanitaria aziendale, l’ECG assume un ruolo importante per monitorare determinati aspetti dello stato di salute, in funzione delle attività svolte dal dipendente. In questa pagina vedremo in cosa consiste questo esame, quando può essere previsto e come si inserisce nel contesto della valutazione dell’idoneità lavorativa

Che esame è l'elettrocardiogramma?

L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame strumentale che registra l’attività elettrica del cuore attraverso un tracciato cardiaco. In ambito della medicina del lavoro, viene eseguito durante le visite mediche del lavoro per valutare la funzionalità cardiaca dei lavoratori, in particolare nei casi in cui la mansione svolta richieda un controllo della salute cardiovascolare

Si tratta di un esame non invasivo, rapido e indolore, fondamentale per identificare eventuali alterazioni del ritmo cardiaco, anomalie nella conduzione elettrica o segni di sofferenza del muscolo cardiaco. 

A cosa serve l'elettrocardiogramma?

In medicina del lavoro, l’ECG serve, insieme alla visita ed ad altri eventuali esami previsti dal protocollo sanitario, a verificare l’idoneità del lavoratore a svolgere mansioni che possono comportare stress fisico o mentale, turnazioni notturne, uso di macchinari o responsabilità critiche. 
L’elettrocardiogramma è particolarmente indicato per lavoratori impiegati in attività faticose, ad alto rischio o con responsabilità verso terzi, come ad esempio: 

  • addetti alla movimentazione manuale di carichi; 
  • lavoratori su turni, in quota o in ambienti confinati; 
  • operatori del settore trasporti, sicurezza o emergenza. 

L’esame cardiologico è richiesto: 

  • Su indicazione del medico competente, in base ai fattori di rischio, alla tipologia di attività svolta e alla tipologia di attività svolta e sempre se previsto dal protocollo sanitario o eventualmente in seguito ad esami ematochimici/strumentali con esito non conforme;
  • Durante la sorveglianza sanitaria periodica, quando previsto dal protocollo sanitario aziendale; 
  • In fase di visita preassuntiva (a seconda del contesto aziendale), di cambio mansione o di rientro al lavoro dopo un’assenza prolungata. 

Chi fa l'elettrocardiogramma?

L’elettrocardiogramma viene eseguito dal medico competente o da personale sanitario abilitato nell’ambito della medicina del lavoro. Il medico del lavoro, in base alla valutazione del rischio e alla mansione specifica del lavoratore, decide se includere o meno l’ECG tra gli esami strumentali obbligatori del protocollo sanitario specifico.  

L’esame può essere svolto sia presso i nostri ambulatori del Centro Clinico Milanese, sia direttamente in azienda, grazie a strumentazione portatile e personale qualificato. 

Come funziona l'elettrocardiogramma? 

Durante l’ECG, elettrodi adesivi vengono applicati sul torace, sulle braccia e sulle gambe del lavoratore. Questi elettrodi applicati al corpo del lavoratore captano gli impulsi elettrici dal cuore e li inviano a un dispositivo che li elabora, restituendoli sotto forma di un grafico (tracciato cardiaco)

Il tracciato ECG mostra le onde elettriche che regolano le contrazioni del cuore. L’interpretazione del grafico consente di identificare eventuali anomalie, come aritmie, ischemie, ipertrofie cardiache

Quanto dura un elettrocardiogramma?

Un elettrocardiogramma standard ha una durata molto breve: in genere dai 5 ai 10 minuti, compreso il tempo necessario per la preparazione e il posizionamento degli elettrodi. L’esame è immediato e non richiede nessun tempo di osservazione del lavoratore da parte del personale medico. Al termine, il tracciato viene inviato in modo telematico al cardiologo per il referto. Il medico competente, potrà solo in quel momento, emettere l’idoneità o valutare se reinviare il dipendente al medico di base per eventuali ulteriori accertamenti.  

Come si legge un elettrocardiogramma?

L’interpretazione dell’ECG è un’attività riservata al cardiologo il quale invia al medico competente il referto. Il tracciato cardiaco rappresenta graficamente l’attività elettrica del cuore, mostrando in modo ordinato le variazioni che accompagnano ogni fase di attivazione e recupero delle camere cardiache. 

Gli elementi principali che vengono analizzati includono: 

  • Onda P: indica la contrazione degli atri; 
  • Complesso QRS: riflette la contrazione dei ventricoli; 
  • Onda T: rappresenta il recupero elettrico del cuore dopo la contrazione. 

Il cardiologo valuta la regolarità del ritmo cardiaco, la durata degli intervalli, l’eventuale presenza di anomalie ischemiche o aritmiche, confrontando i valori rilevati con quelli ritenuti fisiologici. L’analisi è sempre contestualizzata in base all’età, allo stato di salute generale del lavoratore e al tipo di mansione svolta

Quali patologie evidenzia l'ECG? 

Attraverso l’elettrocardiogramma è possibile individuare diverse condizioni cliniche, tra cui: 

  • Aritmie (tachicardie, bradicardie, fibrillazioni); 
  • Ischemia miocardica (ridotto apporto di ossigeno al cuore); 
  • Infarto del miocardio pregresso
  • Ipertrofia ventricolare o atriale
  • Disturbi della conduzione elettrica (es. blocchi di branca). 

Cosa fare in caso di valori fuori norma? 

Quando l’ECG mostra valori alterati o anomalie significative, il medico competente deve

  • sospendere il giudizio di idoneità, in attesa di ulteriori esami clinici; 
  • inviare al lavoratore, tramite la funzione LMC (lettera medico curante) presente sul nostro gestionale, la raccomandazione di portare in visione il referto con valori fuori norma al medico curante;  

Il datore di lavoro, informato solo sull’idoneità o meno (nel rispetto della privacy sanitaria), deve adottare misure organizzative adeguate, ad esempio l’assegnazione temporanea a mansioni compatibili, fino al completamento degli accertamenti. 

Quali sono i valori normali di un elettrocardiogramma?

I valori normali di un ECG variano leggermente da persona a persona, ma generalmente includono: 

  • Frequenza cardiaca tra i 60 e i 100 battiti al minuto; 
  • Intervalli regolari tra le diverse onde (P, QRS, T); 
  • Assenza di segni di ischemia o aritmie

Il medico competente legge il referto considerando anche lo stato di salute generale e i fattori di rischio del lavoratore.  

Quanto costa un elettrocardiogramma?

Nella medicina del lavoro, l’ECG è incluso nelle visite mediche per lavoro solo nel caso sia previsto dal protocollo sanitario. Il costo è sostenuto dal datore di lavoro, come previsto dalla normativa vigente.

Conclusione

L’esame al cuore effettuato attraverso l’ECG è un elemento essenziale per la prevenzione dei rischi professionali. Nei programmi di sorveglianza sanitaria, consente al medico del lavoro di avere un quadro aggiornato della salute cardiovascolare del dipendente e adottare misure tempestive in caso di anomalie. In questo modo si protegge non solo il lavoratore, ma anche l’intera organizzazione aziendale. 

Richiedi un preventivo

Fusce ullamcorper, arcu et blandit hendrerit, magna nunc mollis tortor, sed porta ante nibh in massa.

Pellentesque vulputate lacinia metus ut volutpat. 

Richiedi ora

Richiedi un preventivo

Dichiaro di aver preso visione dell’informativa privacy

I campi contrassegnati da * sono obbligatori