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esame spirometrico per lavoratori

L’esame spirometrico rientra tra gli accertamenti previsti nella medicina del lavoro e viene effettuato, quando necessario, durante le visite mediche per lavoro. Si tratta di un esame strumentale eseguito dal medico competente, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Al Centro Clinico Milanese offriamo questo servizio con la massima professionalità, nell’ambito dei programmi di sorveglianza sanitaria aziendale

Che cos'è l'esame spirometrico?

L’esame spirometrico, detto anche spirometria, è un test diagnostico strumentale che permette di valutare la funzionalità dei polmoni. Si tratta di una procedura semplice, non invasiva e indolore, che misura la quantità d’aria che una persona riesce a inspirare ed espirare e la velocità con cui lo fa. 

Esistono due tipologie principali: la spirometria semplice, impiegata abitualmente nella medicina del lavoro, e la spirometria globale, riservata a valutazioni cliniche più approfondite. 

Nella medicina del lavoro, la spirometria viene eseguita durante le visite mediche per lavoro dal medico competente, utilizzando un dispositivo chiamato spirometro

A cosa serve l’esame spirometrico? 

L’esame spirometrico è essenziale per monitorare la salute respiratoria dei lavoratori, soprattutto in ambienti dove possono esserci esposizioni a sostanze nocive, come polveri, fumi o agenti chimici. 

Serve a: 

  • Individuare precocemente disturbi respiratori, anche in assenza di sintomi. 
  • Verificare l’idoneità lavorativa rispetto alla mansione svolta. 
  • Controllare l’efficacia delle misure di prevenzione adottate in azienda. 
  • Prevenire l’insorgenza di patologie professionali legate all’apparato respiratorio. 

Questo esame consente al medico competente di valutare con precisione l’eventuale presenza di alterazioni nella funzione polmonare e adottare le strategie più adeguate per la tutela della salute del lavoratore. 

Chi fa l'esame spirometrico? 

L’esame spirometrico viene prescritto e interpretato dal medico competente, all’interno del protocollo sanitario definito in base ai rischi professionali. 

Devono essere sottoposti all’esame spirometrico tutti i lavoratori esposti a rischi respiratori, come ad esempio: 

  • Addetti a mansioni in ambienti con presenza di polveri, fumi o sostanze chimiche volatili (industrie, laboratori, edilizia, verniciatura, saldatura). 
  • Lavoratori che per svolgere la mansione utilizzano sostanze irritanti per le vie respiratorie
  • Personale sanitario o tecnico esposto a disinfettanti aerosolizzati o gas medicali
  • Operatori addetti a mansioni con uso prolungato di maschere filtranti o DPI respiratori

Inoltre, la spirometria viene richiesta nei casi previsti dalla sorveglianza sanitaria, come parte integrante della valutazione dell’idoneità lavorativa o nei controlli periodici per la prevenzione delle malattie professionali. 

Come funziona lo spirometro? 

Lo spirometro è un dispositivo medico che rileva la quantità e la velocità dell’aria inspirata ed espirata dai polmoni. Durante l’esame, il lavoratore deve soffiare con forza in un boccaglio collegato allo strumento, seguendo le istruzioni dell’operatore sanitario. Il dispositivo registra i dati in tempo reale e li trasforma in grafici utili per l’analisi medica. 

L’uso dello spirometro è sicuro, rapido e indolore, e può essere ripetuto più volte senza effetti collaterali. 

L’esame spirometrico può essere effettuato presso i nostri ambulatori del Centro Clinico Milanese, oppure, su richiesta, direttamente in sede aziendale tramite l’intervento del nostro team. 

Quanto dura l'esame spirometrico? 

L’esame spirometrico dura in media dai 10 ai 20 minuti, compreso il tempo di spiegazione e la registrazione dei parametri. In genere, viene svolto nell’ambito della visita medica per lavoro e non richiede alcuna preparazione particolare. 

È importante che il lavoratore collabori attivamente, eseguendo le manovre richieste in modo corretto, per garantire la validità dei risultati. 

Come si legge l'esame spirometrico? 

I risultati della spirometria vengono rappresentati tramite curve e valori numerici, che il medico competente interpreta per stabilire se la funzione respiratoria è nella norma o se ci sono segni di ostruzione o restrizione polmonare. Gli esiti possono indicare: 

  • Funzione respiratoria normale 
  • Alterazioni ostruttive, come asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o bronchite cronica 
  • Alterazioni restrittive, come fibrosi polmonare, patologie pleuriche o conseguenze di interventi chirurgici toracici 

Quando l’esame evidenzia valori fuori norma, il medico competente deve valutare attentamente la compatibilità tra lo stato di salute respiratoria del lavoratore e la mansione svolta. In base all’esito, può: 

  • richiedere accertamenti specialistici aggiuntivi 
  • modificare temporaneamente o permanentemente il giudizio di idoneità 
  • suggerire misure preventive, come l’uso obbligatorio di Dispositivi di Protezione (DPI) respiratori, la rotazione dei compiti o un allontanamento temporaneo 

Il datore di lavoro, informato esclusivamente tramite il giudizio di idoneità, è tenuto a rispettare le indicazioni del medico competente e a garantire condizioni di lavoro sicure, anche mediante una nuova valutazione dei rischi o un eventuale cambio mansione. 

Tutti i dati sanitari del lavoratore, inclusi i risultati dell’esame spirometrico, sono trattati nel rispetto della normativa sulla privacy (GDPR) e restano riservati. Solamente il medico competente ha accesso alle informazioni cliniche complete. 

Quali sono i parametri valutati dall'esame spirometrico? 

Tra i principali parametri spirometrici misurati ci sono: 

  • VC (Capacità Vitale): volume totale di aria mobilizzata. 
  • FEV1 (Volume Espiratorio Forzato in 1 secondo): misura la quantità di aria espulsa rapidamente dai polmoni nei primi secondi dell’espirazione forzata. 
  • FVC (Capacità Vitale Forzata): quantità totale espulsa durante un'espirazione forzata. 
  • FEV1/FVC: rapporto tra i due valori, utile per identificare patologie ostruttive. 

La valutazione di questi parametri consente di monitorare nel tempo la salute respiratoria del lavoratore

Quanto costa un esame spirometrico? 

Il costo dell’esame spirometrico dipende dalla modalità di erogazione e dal tipo di servizio richiesto. Nella medicina del lavoro, l’esame è spesso incluso nella visita medica periodica, prevista dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08)

Per le aziende clienti del Centro Clinico Milanese, la spirometria è parte integrante dei servizi di sorveglianza sanitaria, sia presso la nostra sede che direttamente in azienda, senza costi aggiuntivi se già previsti dal protocollo definito con il medico competente. 

Conclusione

L’esame spirometrico è uno strumento essenziale nella medicina del lavoro per garantire la salute respiratoria dei lavoratori e prevenire patologie professionali. Grazie alla sua semplicità, rapidità e affidabilità, rappresenta un punto di riferimento importante nelle visite mediche per lavoro svolte da noi, Centro Clinico Milanese, sia in sede ambulatoriale che in contesti aziendali, sempre al servizio della sicurezza e del benessere lavorativo. 

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