La medicina del lavoro, si occupa anche della diagnosi, gestione e prevenzione delle malattie professionali. In questa pagina trovi una guida chiara per comprendere come riconoscerle, affrontarle e procedere correttamente con la denuncia di una malattia professionale.
Una malattia professionale è una condizione patologica che si manifesta nel tempo causata dell'esposizione continuativa a specifici rischi legati all'attività e ambiente lavorativo. Queste patologie emergono gradualmente e sono direttamente correlate alle mansioni svolte.
L'INAIL riconosce e indennizza un'ampia gamma di patologie inserite nell'elenco malattie professionali, aggiornato periodicamente. Tra queste figurano l'asbestosi, la tendinite da sforzo ripetuto, la broncopneumopatia cronica nei saldatori e molte altre.
Per essere classificata come malattia del lavoro, una patologia deve presentare alcune caratteristiche specifiche:
Il riconoscimento da parte dell'INAIL è più agevole se la patologia è inserita nell'elenco malattie professionali, ma è comunque possibile ottenere l'indennizzo anche per malattie "non tabellate", se si dimostra il nesso causale.
La distinzione tra le due situazioni è fondamentale:
Entrambe le condizioni sono indennizzabili dall'INAIL, ma seguono iter differenti, soprattutto per quanto riguarda le modalità di certificazione e riconoscimento.
La procedura per ottenere il riconoscimento di una malattia del lavoro si fonda su:
Il medico competente riveste un ruolo chiave nel monitoraggio della salute dei lavoratori, identificando tempestivamente eventuali segnali di patologie correlate all'attività lavorativa e guidando il lavoratore nel percorso di gestione appropriata della situazione.
Per maggiori informazioni su come procedere in questi casi, visita la pagina Come Denunciare una Malattia Professionale all'INAIL.
Per avviare la procedura di riconoscimento da parte dell'INAIL, è indispensabile presentare un certificato medico che attesti la natura professionale della patologia. Questo certificato può essere rilasciato:
Il certificato deve contenere una diagnosi chiara e un sospetto nesso causale con l'attività lavorativa, elemento fondamentale per l'eventuale indennizzo.
Il riconoscimento di una malattia del lavoro da parte dell'INAIL comporta per il datore di lavoro diversi obblighi e potenziali conseguenze:
Un supporto professionale nella gestione della medicina del lavoro è fondamentale per prevenire queste criticità.
Quando il lavoratore sospetta di aver contratto una malattia del lavoro deve:
È importante agire tempestivamente, poiché esiste un limite di tempo per il riconoscimento dei diritti legati alla patologia.
Se l'azienda ha trascurato la prevenzione o non ha rispettato gli obblighi di legge, può incorrere in:
Una corretta valutazione del rischio e l'adozione di un sistema efficace di sorveglianza sanitaria rappresentano la principale tutela per l'azienda.
L'INAIL attiva la procedura per il riconoscimento della malattia professionale dopo aver ricevuto la documentazione necessaria. La procedura include:
Se la patologia è inserita nell'elenco malattie professionali, la procedura è più rapida. In caso contrario, l'INAIL può richiedere accertamenti aggiuntivi.
L'INAIL provvede a erogare il risarcimento per malattia professionale secondo le seguenti modalità:
Il pagamento non grava direttamente sul datore di lavoro, a condizione che siano stati rispettati gli obblighi di prevenzione e sicurezza.
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Questa sezione è dedicata a fornire una panoramica chiara e aggiornata sull’elenco delle malattie professionali riconosciute, su come vengono individuate e su quali misure adottare per tutelare i dipendenti.
La prevenzione delle malattie professionali è una responsabilità condivisa tra datore di lavoro, medico competente e lavoratori. Disporre di strategie preventive mirate ed efficaci è fondamentale.
Una guida approfondita per presentare la denuncia e verificare che cosa prevede l’INAIL in termini di indennizzo e risarcimento delle malattie professionali.
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