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denuncia malattia professionale inail guida pratica

Nel mondo del lavoro, l’esposizione a fattori di rischio professionale può determinare nel tempo lo sviluppo di patologie che rientrano nell’ambito delle malattie del lavoro. Quando si manifesta una di queste patologie, è importante sapere come procedere con la denuncia della malattia professionale all’INAIL, affinché il lavoratore possa accedere agli eventuali indennizzi previsti dalla normativa. 

In questa guida approfondita, vedremo chi deve presentare la denuncia, come avviene l’iter, quali documenti sono necessari, quali sono le tempistiche da rispettare e che cosa prevede l’INAIL in termini di indennizzo e risarcimento delle malattie professionali. Il tutto secondo le attuali disposizioni in materia di medicina del lavoro e di prevenzione delle malattie professionali

Chi è obbligato a denunciare la malattia professionale all’INAIL? 

La normativa italiana stabilisce chiaramente che la denuncia può (e in alcuni casi deve) essere presentata da più soggetti: 

  • Il medico certificatore, ovvero il medico curante del SSN o il medico competente dell’azienda, è tenuto per legge a trasmettere all’INAIL il certificato medico che attesta la diagnosi sospetta entro 48 ore, attraverso il servizio telematico apposito. 
  • Il lavoratore, una volta ricevuta la diagnosi, ha l’obbligo di informare il datore di lavoro e può procedere direttamente con la denuncia INAIL, anche tramite l’assistenza di un patronato o di un consulente. 
  • Il datore di lavoro, ricevuto il certificato medico, deve trasmettere la denuncia di malattia professionale entro 5 giorni all’INAIL, attraverso il portale telematico. 

Tutti questi passaggi servono a garantire la tutela del lavoratore e l’eventuale riconoscimento dei suoi diritti, secondo quanto previsto nelle tabelle INAIL delle malattie professionali

Come fare denuncia Inail per malattia professionale? 

La procedura per inoltrare la denuncia è articolata, ma ben definita: 

  1. Il medico competente o curante compila e invia il certificato medico all’INAIL. 
  2. Il lavoratore o il datore di lavoro completa la denuncia utilizzando l’apposito modulo presente sul sito dell’INAIL. 
  3. Alla denuncia si allegano: 
  • Copia del certificato medico
  • Documentazione sanitaria (esami, referti, cartelle cliniche); 
  • Descrizione dettagliata dell’attività lavorativa svolta;
  • Eventuale correlazione tra patologia e mansione
  1. L’INAIL prende in carico la pratica e, una volta controllata la documentazione, convoca il lavoratore per una visita medica di accertamento. 

La visita INAIL per malattia professionale serve a verificare il nesso causale tra la patologia della malattia e l’attività lavorativa svolta in azienda. 

Chi rilascia il certificato di malattia professionale?

Il certificato medico per malattia professionale può essere rilasciato da: 

  • Medico di base (curante del SSN); 
  • Medico competente (specialista in medicina del lavoro); 
  • Specialisti o strutture sanitarie pubbliche o private accreditate. 

È un documento fondamentale perché attesta la diagnosi clinica e indica un possibile nesso causale con il lavoro. Deve contenere la data della visita, i sintomi, la diagnosi e l’indicazione dell’attività svolta. 

Quanto tempo ha il lavoratore per denunciare la malattia professionale? 

La legge prevede un termine massimo di 15 giorni dalla conoscenza della patologia per avviare la denuncia. Tuttavia, il termine può essere più flessibile in presenza di patologie a lunga latenza, come quelle da esposizione a sostanze tossiche (es. amianto). 

In ogni caso, è consigliabile procedere quanto prima, per evitare il rischio di decadenza dei diritti all’indennizzo

Chi risarcisce la malattia professionale? 

Il soggetto che si occupa del risarcimento per le malattie professionali è l’INAIL. Le tutele economiche previste variano in base alla gravità della patologia e alla percentuale di menomazione riconosciuta: 

  • Inabilità temporanea assoluta → indennità giornaliera. 
  • Danno permanente dal 6% al 15% → indennizzo in capitale
  • Danno permanente dal 16% in su → rendita vitalizia mensile
  • Rimborso di spese mediche, riabilitative e protesiche, se giustificate. 

Quanto paga l'INAIL per la malattia professionale? 

L’importo dell’indennizzo è determinato da: 

  • Età e retribuzione del lavoratore; 
  • Tipo e gravità della malattia
  • Valutazione medico-legale effettuata dall’INAIL. 

Ad esempio, un danno biologico con menomazione del 10% può portare a un indennizzo una tantum, mentre una menomazione del 25% dà diritto a una rendita mensile

Come fare ricorso per malattia professionale?  

Se l’INAIL respinge la domanda o riconosce una percentuale troppo bassa, il lavoratore ha diritto a: 

  • Presentare ricorso amministrativo entro 60 giorni
  • Richiedere una nuova valutazione sanitaria
  • Intraprendere un ricorso giudiziario al Tribunale del Lavoro. 

Il ricorso può essere presentato anche con l’aiuto di un patronato, di un avvocato specializzato o di un medico legale

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