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La conoscenza delle malattie professionali è uno strumento essenziale per ridurre i rischi e tutelare la salute dei lavoratori. In ambito di medicina del lavoro, è fondamentale identificare le patologie correlate a specifiche mansioni e adottare strategie di prevenzione delle malattie professionali efficaci. Questa sezione è dedicata a fornire una panoramica chiara e aggiornata sull’elenco delle malattie professionali riconosciute, su come vengono riconosciute e su quali misure adottare per tutelare i dipendenti.
Le malattie del lavoro sono patologie causate da esposizioni prolungate o ripetute a determinati fattori di rischio professionale, tipici dell’ambiente di lavoro. Si differenziano dagli infortuni perché si sviluppano gradualmente. Le cause possono essere:
Il riconoscimento ufficiale di una patologia come “malattia professionale” permette l’accesso a tutele assicurative, come l’indennizzo o il risarcimento da parte dell’INAIL.
Il riconoscimento di una malattia professionale avviene tramite una procedura formale che parte con la denuncia della malattia all’INAIL. Il lavoratore deve:
L’ente valuta il nesso causale tra l’attività lavorativa e la patologia, anche in base alle tabelle delle malattie professionali, che facilitano il riconoscimento nei casi già codificati.
Le patologie più ricorrenti tra i lavoratori di diversi settori sono:
Queste patologie possono comportare invalidità temporanee o permanenti e sono spesso evitabili con interventi preventivi mirati.
Secondo i dati INAIL, le tre malattie professionali più frequentemente denunciate e riconosciute sono:
Queste condizioni rappresentano una parte significativa delle denunce di malattia professionale e sono diffuse in settori come edilizia, industria e logistica.
Un caso classico è la asbestosi, causata dall’inalazione di polveri di amianto. Colpisce principalmente i lavoratori del settore edile, navale e industriale. Si tratta di una patologia cronica che può evolvere in forme gravi, come il mesotelioma pleurico, riconosciuto tra le malattie professionali oncologiche.
Le tabelle delle malattie professionali sono elenchi ufficiali stabiliti per legge che indicano:
Queste tabelle permettono un riconoscimento semplificato della malattia: se la patologia è elencata e il lavoratore rientra nelle condizioni previste, il nesso causale è presunto.
Attualmente, le tabelle INAIL sono suddivise in tre categorie principali:
In totale, includono decine di patologie suddivise per settore produttivo e aggiornate periodicamente. Esistono anche malattie non tabellate, che richiedono accertamenti più approfonditi per ottenere il riconoscimento.
Le malattie professionali riconosciute in Italia sono pubblicate nei decreti ministeriali e disponibili sul sito ufficiale dell’INAIL. Le tabelle sono consultabili anche tramite le circolari e linee guida ministeriali e vengono aggiornate in base all’evoluzione delle conoscenze mediche e dei rischi lavorativi.
L’INAIL riconosce un ampio elenco di malattie del lavoro, tra cui:
L’elenco si basa su criteri medico-legali e viene aggiornato per includere nuove patologie professionali emergenti.
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