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strategie di prevenzione per le malattie professionali

La conoscenza delle malattie professionali è uno strumento essenziale per ridurre i rischi e tutelare la salute dei lavoratori. In ambito di medicina del lavoro, è fondamentale identificare le patologie correlate a specifiche mansioni e adottare strategie di prevenzione delle malattie professionali efficaci. Questa sezione è dedicata a fornire una panoramica chiara e aggiornata sull’elenco delle malattie professionali riconosciute, su come vengono riconosciute e su quali misure adottare per tutelare i dipendenti. 

Quali sono considerate malattie professionali? 

Le malattie del lavoro sono patologie causate da esposizioni prolungate o ripetute a determinati fattori di rischio professionale, tipici dell’ambiente di lavoro. Si differenziano dagli infortuni perché si sviluppano gradualmente. Le cause possono essere: 

  • Agenti fisici (rumore, vibrazioni, microclima) 
  • Agenti chimici (solventi, metalli pesanti, amianto) 
  • Agenti biologici (virus, batteri, muffe) 
  • Movimenti ripetitivi e posture scorrette 
  • Carichi psicofisici elevati 

Il riconoscimento ufficiale di una patologia come “malattia professionale” permette l’accesso a tutele assicurative, come l’indennizzo o il risarcimento da parte dell’INAIL. 

Come viene riconosciuta la malattia professionale? 

Il riconoscimento di una malattia professionale avviene tramite una procedura formale che parte con la denuncia della malattia all’INAIL. Il lavoratore deve: 

  1. Rivolgersi al proprio medico o medico competente 
  2. Ottenere un certificato di malattia professionale 
  3. Presentare la documentazione necessaria all’INAIL 

L’ente valuta il nesso causale tra l’attività lavorativa e la patologia, anche in base alle tabelle delle malattie professionali, che facilitano il riconoscimento nei casi già codificati. 

Quali sono le patologie più frequenti relative alle malattie professionali? 

Le patologie più ricorrenti tra i lavoratori di diversi settori sono: 

  • Malattie osteoarticolari: tendiniti, sindrome del tunnel carpale, lombalgie croniche 
  • Malattie respiratorie: asma professionale, silicosi, asbestosi 
  • Malattie dermatologiche: dermatiti allergiche e da contatto 
  • Patologie da sovraccarico biomeccanico: soprattutto agli arti superiori 
  • Malattie oncologiche: tumori causati da esposizione a sostanze cancerogene (amianto, benzene) 

Queste patologie possono comportare invalidità temporanee o permanenti e sono spesso evitabili con interventi preventivi mirati

Quali sono le tre principali patologie professionali? 

Secondo i dati INAIL, le tre malattie professionali più frequentemente denunciate e riconosciute sono: 

  • Sindrome del tunnel carpale – causata da lavori ripetitivi o uso prolungato di strumenti manuali 
  • Sordità da rumore – dovuta a esposizione continuativa a livelli sonori elevati 
  • Ernia discale lombare – comune in attività che prevedono sollevamento di carichi pesanti 

Queste condizioni rappresentano una parte significativa delle denunce di malattia professionale e sono diffuse in settori come edilizia, industria e logistica. 

Qual è un esempio di malattia professionale? 

Un caso classico è la asbestosi, causata dall’inalazione di polveri di amianto. Colpisce principalmente i lavoratori del settore edile, navale e industriale. Si tratta di una patologia cronica che può evolvere in forme gravi, come il mesotelioma pleurico, riconosciuto tra le malattie professionali oncologiche

Cosa sono le tabelle delle malattie professionali? 

Le tabelle delle malattie professionali sono elenchi ufficiali stabiliti per legge che indicano: 

  • La patologia professionale riconosciuta 
  • Il settore di attività a rischio 
  • L’agente causale che ha provocato la malattia 
  • Il periodo massimo di indennizzabilità (tempo di latenza) 

Queste tabelle permettono un riconoscimento semplificato della malattia: se la patologia è elencata e il lavoratore rientra nelle condizioni previste, il nesso causale è presunto

Quante sono le tabelle delle malattie professionali? 

Attualmente, le tabelle INAIL sono suddivise in tre categorie principali: 

  • Industria 
  • Agricoltura 
  • Malattie comuni a più settori 

In totale, includono decine di patologie suddivise per settore produttivo e aggiornate periodicamente. Esistono anche malattie non tabellate, che richiedono accertamenti più approfonditi per ottenere il riconoscimento. 

Dove sono pubblicate le malattie professionali? 

Le malattie professionali riconosciute in Italia sono pubblicate nei decreti ministeriali e disponibili sul sito ufficiale dell’INAIL. Le tabelle sono consultabili anche tramite le circolari e linee guida ministeriali e vengono aggiornate in base all’evoluzione delle conoscenze mediche e dei rischi lavorativi. 

Quali sono le malattie professionali riconosciute da INAIL? 

L’INAIL riconosce un ampio elenco di malattie del lavoro, tra cui: 

  • Sindrome del tunnel carpale 
  • Sordità da rumore 
  • Tendinite del sovraspinato 
  • Dermatiti da contatto 
  • Asbestosi 
  • Silicosi 
  • Tumori da esposizione a sostanze chimiche 
  • Malattie da radiazioni ionizzanti 
  • Patologie muscoloscheletriche da movimenti ripetitivi 

L’elenco si basa su criteri medico-legali e viene aggiornato per includere nuove patologie professionali emergenti

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