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L’idoneità alla mansione rappresenta uno degli strumenti fondamentali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nel contesto della medicina del lavoro.
Il certificato di idoneità alla mansione è un documento ufficiale redatto dal medico competente una volta terminata la visita medica del lavoratore. Attesta se un lavoratore è idoneo a svolgere le sue mansioni in sicurezza rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo.
Viene rilasciato a seguito di:
Il certificato può essere indicato anche come certificato di idoneità lavorativa, certificato idoneità lavoro o certificato idoneità al lavoro.
A esprimere il giudizio di idoneità è esclusivamente il medico competente, figura prevista dal D.Lgs. 81/08. Il medico, dopo aver eseguito la visita e valutato eventuali esami integrativi, emette il giudizio sulla base del rischio specifico della mansione e delle condizioni di salute del lavoratore.
Al termine della visita medica, il medico competente esprime un giudizio di idoneità sanitaria che certifica la compatibilità tra lo stato di salute del lavoratore e i rischi connessi alla mansione specifica. I possibili giudizi previsti dalla normativa sono quattro:
Ogni giudizio viene formalizzato nel certificato di idoneità alla mansione, consegnato in copia al datore di lavoro e al lavoratore, con indicazione della motivazione sanitaria, nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali. Le aziende devono attenersi scrupolosamente al giudizio espresso, in quanto rappresenta un atto medico-legale a tutti gli effetti.
La durata del certificato di idoneità dipende dalla periodicità indicata nel protocollo sanitario stabilito dal medico competente, che varia in base ai rischi a cui è esposto il lavoratore. In genere, la validità del certificato è compresa tra 1, 2 o 5 anni, ma può essere anche inferiore nei casi di rischio elevato o condizioni sanitarie particolari.
Un giudizio di non idoneità comporta che il lavoratore non può continuare a svolgere quella specifica mansione, in quanto potrebbe compromettere la propria salute o quella di altri. Il datore di lavoro dovrà quindi:
È importante sottolineare che il giudizio di non idoneità lavorativa deve essere sempre motivato e documentato, nel rispetto della privacy e della dignità del lavoratore.
Il lavoratore può fare ricorso entro 30 giorni dalla data del giudizio, presentando istanza presso l’ASL competente. In questo periodo, il lavoratore può essere temporaneamente sospeso dalla mansione specifica, in attesa del riesame. Il parere dell’organo sanitario dell’ASL è definitivo.
L’idoneità alla mansione contribuisce in modo decisivo alla sicurezza e all’organizzazione efficace dei luoghi di lavoro. Al Centro Clinico Milanese mettiamo a disposizione professionisti affidabili per tutelare la salute e accompagnare ogni lavoratore nel proprio percorso lavorativo in piena sicurezza. Visita la sezione informativa servizi per i lavoratori.
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